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SIA - Il metodo pratico comune

Valutazione Statica Integrata degli Alberi

(static integrated assessment) 

 

 

Obiettivo principale del metodo SIA è quello di determinare la capacità di sopportazione di carichi (ossia della forza del vento), una volta che vengano determinati dati quali: l’altezza dell’albero, la forma della chioma, il diametro del tronco, la specie botanica valutata e l’esposizione dell’albero. Grazie a semplici grafici di riferimento, ricavati dai modelli studiati da WESSOLLY durante le sperimentazioni all’università di Stoccarda, è possibile determinare se il diametro del tronco è sufficiente a sopportare il carico di vento (intensità 11 = 32,6 m/s) stabilendo di conseguenza il fattore di sicurezza statica ottimale della pianta (Sb). Con valori elevati di Sb, ossia se il diametro risulta più grande di quello necessario per resistere alla forza del vento, l’albero dispone di una elevata riserva statica e potrà essere accettata una certa quota di legno degradato da funghi patogeni. La forma e l’altezza della chioma è determinante nel calcolo e la sua eventuale riduzione mediante opportuna potatura contribuisce al raggiungimento di un più alto fattore di sicurezza.

 

 

 

Secondo il SIA, la struttura di un albero viene paragonata a quella di un edificio, per cui la determinazione della sicurezza statica e dinamica segue le regole della tecnica ingegneristica.

 

 

Seguendo questo approccio, tale determinazione è calcolata in relazione al cosiddetto “triangolo della statica” che considera l’inseparabile connessione ed equilibrio tra carico, materiale e geometria.                                     

 

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Il carico del vento è il fattore che influisce maggiormente rispetto alla geometria ed al materiale.

 

 

I numerosi dati sperimentali fino ad ora raccolti hanno evidenziato come allo stesso diametro del fusto possano essere associate dimensioni di chioma assai diverse e, pertanto, il carico subito in una tempesta può variare anche del 1000 % per alberi cresciuti in aperta campagna (completamente esposti) e mai potati. Fusti del diametro di 1 m p.e. possano sopportare momenti flettenti compresi tra 220 e 2500 kNm. Considerando poi le diverse forme delle chiome e il loro differente Cp al vento, il rapporto tra momento flettente (espressione del carico del vento) e diametro del fusto può variare di un fattore pari a 8, ossia fusti dello stesso diametro ma di specie diverse o con chiome diverse possono sostenere sotto lo stesso carico di vento sollecitazioni assai variabili. Di conseguenza la presenza di carie o di cavità nel tronco (con la relativa riduzione del legno verde ha decisamente poca importanza rispetto alle forti differenze che possono verificarsi sul carico provocato dal vento.

 

Risulta pertanto difficile stabilire dei valori di sicurezza standard solo sulla base del rapporto t/R (dove t è lo spessore della parete residua sana ed R il raggio del fusto secondo il metodo Resistograph). Questo fa si che il carico individuale per ciascuna pianta debba essere determinato in funzione della posizione (protetta od esposta al vento), della forma della chioma e delle dimensioni (altezza e diametro dell’albero). La profondità e la larghezza della chioma sono considerate meno influenti dell’altezza della pianta nei confronti del carico del vento e, nell’applicazione pratica viene pertanto esaminata la sola forma della chioma. Va ricordato che, secondo Davenport, la velocità del vento cresce in maniera man ano che ci si alza da terra

 

Partendo sempre dai dati raccolti da Wessolly ed inserendo tutti i fattori coinvolti in apposite formule, sono stati elaborati alcuni grafici per rendere applicabile in maniera semplice ed immediata il SIA sulle principali specie arboree. I grafici sono stati riuniti in un prontuario di campagna che qualsiasi tecnico addetto alla gestione del verde può facilmente utilizzare, senza l’impiego di alcuna specifica strumentazione, per avere una prima valutazione di stabilità.

 

Sempre alla vostra disposizione c’è anche la possibilità di applicare il SIA della pianta, oggetto di studio mediante questo sito (valutazione  SIA). Con un programma (in lingua inglese) si evince facilmente il fattore di sicurezza statica ottimale della pianta e dove richiesto Vi indica anche delle proposte per un eventuale riduzione della chioma.

 

 

 

Ulteriori indagini sulle condizioni statiche possono essere effettuate con il metodo strumentale:  SIM – Elastometro/Inclinometro.